
«Salve, posso approfittare delle interviste marzulliane?», esordisce il nostro nuovo ospite della rubrica esordienti. Ma certo che sì, gli abbiamo subito risposto noi di Letterando, con chi abbiamo il piacere di parlare?
Mi chiamo Fabio (Phab) Postini, e scrivo.
Ciao Phab, dicci qualcosa in più su di te: di dove sei, quanti anni hai…
Vivo a Sarzana, letteralmente a cavallo tra la Liguria e la Toscana, in quella che per definizione è la Lunezia, la ventunesima regione. Ho trentasette anni. Nel tempo mi sono occupato di insegnamento, grafica, pubblicità, illustrazione, fumetti, scrittura, critica fumettistica, correzione di bozze, impaginazione, tipografia ed editoria. Oggi preferisco avere una vita più tranquilla e limitarmi a scrivere.
Bene, adesso che le presentazioni sono state fatte toglici una curiosità: perché ci hai contattato?
Beh, prima di tutto perché ho dato un’occhiata alla vostra rubrica del “Come si fa (cambia mestiere)” e l’ho trovata simpatica, perciò ho pensato potesse esser piacevole esservi ospitato a mia volta. E poi perché mi sembrava un ottimo canale per portare a conoscenza il maggior numero possibile di lettori del progettino che ho in mente.
Siamo curiose: dicci tutto!
Il romanzo di cui vi voglio parlare, Vita facile ha un carburatore, rappresenta l’inizio di un ciclo a cui sto lavorando da moltissimo tempo. Molti seguiti sono già pronti (intendo proprio conclusi, dall’editing all’impaginazione) ma non ancora il secondo (mi capita di scrivere in ordine sparso, dato il non diretto collegamento delle mie storie: stessi personaggi, stessi ambient, trame che evolvono ma storie autoconclusive), ed ecco il motivo per cui ancora è in solitario e pubblico racconti “a parte” su Facebook. Ma manca pochissimo, giuro! 🙂
Quindi se i lettori di Letterando volessero leggere quel che scrivi dovrebbero visitare la tua pagina Facebook?
Anche; diciamo che attualmente è possibile leggere il mio primo romanzo pubblicato su Amazon (http://www.amazon.it/gp/product/B00G4CM718?ie=UTF8&at=aw-android-pc-it-21&force-full-site=1&ref_=aw_bottom_links ) oppure brevi, si fa per dire, raccontini pubblicati alla pagina Facebook https://m.facebook.com/phabchescrive?ref=bookmark , nata appunto per raccontare “in solitaria, senza brusio di fondo”. I racconti in questione, seppur anch’essi autoconclusivi, sono di fatto i capitoli di uno dei prossimi libri. Invito tutti ad andare ad assaporarlo. 🙂
La pagina Facebook è ovviamente anche punto d’approdo per seguire l’andamento delle pubblicazioni della serie. Entrambe le storie visionabili hanno un retrogusto di fantascienza, ma sottile sottile sottile, spesso non ci se ne accorge neanche fino a che non è troppo tardi (e spesso nemmeno allora). Più che altro sono intrisi di umorismo, dialoghi marcati o descrizioni interiori. Quello che racconto, quasi sempre, è una interiorità che non fa parte di quello che noi tutti amiamo mostrare a chi ci circonda, ma che in tutti è presente e ci rende unici.
Parlaci in maniera più specifica del libro (il romanzo già pubblicato), di cosa tratta?
Vita facile ha un carburatore è la prima storia di una serie, di lunghezza ancora indefinibile. Tengo a precisare, attenzione, che NON è una saga: ogni libro sarà totalmente e perfettamente leggibile a sé stante. In pratica se leggi il secondo senza aver preso il primo non ti perdi nulla e lo comprendi ugualmente alla perfezione, ma se li leggi entrambi acquistano valore di sottotrama. Tuttavia è proprio nel contesto di serie che l’opera prende forma, con sottotrame fitte, particolare attenzione alla continuity (termine che nelle opere di finzione si riferisce alla coerenza e la non contraddittorietà nello svolgimento e sviluppo di eventi, situazioni e vite dei personaggi – ndr) crescita di personaggi e situazioni.

Sappiamo che c’è una particolarità nelle tue storie, ce ne vuoi parlare?
Vi ringrazio per avermelo chiesto. Nucleo centrale delle storie, infatti, oltre al protagonista stesso (Vincent) è il suo tempo, il suo mondo, la realtà che lo circonda.
La storia infatti è ambientata nel 2025, ma è un 2025 diverso da quello che potrebbe mai essere il nostro; è quello di un mondo ucronico (sostituzione di avvenimenti immaginari a quelli reali di un determinato periodo o fatto storico, come per es., la situazione europea se Hitler avesse vinto la guerra – ndr) nel quale alcuni piccoli particolari storici si sono svolti diversamente da come li conosciamo, e che hanno iniziato a manifestare le differenze maggiori in questa realtà fittizia, a partire dall’inizio del nuovo millennio. È in questo contesto che si crea il 2025 di Vincent, una realtà differenziata che resta comunque contagiata dagli eventi salienti del nostro mondo reale, e dai quali crea situazioni differenti.
Il mondo che racconti è quindi sostanzialmente un mondo immaginario.
Quando si inventa una storia ci muoviamo sempre in un mondo immaginario, che può essere più o meno differente da quello reale. Nel mio caso lo è solo un pochino: gli Stati Uniti non sono più una grande potenza economica, l’euro non è mai stato introdotto ma ci sono gli ecu, la conformazione politica di alcuni stati è cambiata, e le città sono più grandi e strutturate diversamente. Ma le auto vanno ancora a petrolio, si continua a litigare con sistemi operativi obsoleti e ci sono sempre i reality show e la crisi. È un mondo con seri problemi, ma che si è imbambolato dietro il gossip, le mode e la televisione. Non troppo diverso dal nostro, quindi.
Però, per rispondere in maniera più precisa alla vostra domanda, diciamo che proprio per questa natura ucronica si tratta chiaramente di una serie prevalentemente di fantascienza, anche se con tendenza multi genere: potrà, quindi, nel tempo, spaziare dal giallo al fantasy, dall’umoristico all’horror, dal gotico al supereroistico, financo sfociare nel rosa e nell’introspettivo. Questo primo libro stesso è soprattutto un’opera di fantapolitica e fantaeconomia, generi appetibili solo per grandi appassionati – me ne rendo conto – ma che mi servivano per introdurre il mondo stesso. Già il secondo, che uscirà sicuramente entro l’anno, avrà tendenze più fantasy, rosa e introspettive. Inoltre, essendo un mondo “nuovo” anche per il protagonista, egli cresce interiormente nel mentre lo scopre (e lo lascia scoprire a noi), lasciando almeno ai primi titoli la condizione di romanzi di formazione.
Tu hai un’idea particolare – quasi anacronistica si potrebbe dire visti i tempi – riguardo al ruolo che uno scrittore dovrebbe ricoprire, ti va di parlarcene?
Quando ho iniziato a scrivere il primo romanzo volevo pubblicarlo gratis. Credo che lo scrittore scriva perché ha una storia da raccontare, e la più grande ambizione per una storia è quella di esser letta. Vendite, guadagni, percentuali, è tutto “altro”: non c’entra nulla con lo scrivere. E non è certo con i libri che si fanno i soldi, a meno che tu non sia un grosso editore o un grosso scrittore di successo. E a meno che non mi sia perso qualcosa, non sono nessuna delle due. 🙂
Quindi mi sono detto che sarebbe stato controproducente per la diffusione dell’opera stessa venderla ad un prezzo alto; se il mio romanzo alla fine è a pagamento (il prezzo più basso che ho potuto mettere) è perché volevo fosse presente su Amazon (che è ben più visibile di siti, blog o pagine Facebook personali) e perché non volevo sminuirlo tra i gratuiti, che spesso vengono snobbati (purtroppo) o bollati come “di nessun valore”. In tal modo ho potuto approfittare, e approfitto ancora, dei giorni in cui è in promozione gratuita senza doverlo mettere per forza gratis. In tal senso, devo riconoscere che i risultati sono stati sicuramente superiori alle aspettative: un numero molto alto di persone l’ha già scaricato e letto!
Prima di salutarti e ringraziarti per aver condiviso con noi le tue opere e i tuoi pensieri, vorrei che ricordassi ai nostri lettori l’iniziativa che riguarda il tuo romanzo.
Vorrei solo segnalare a tutti i lettori che sono rimasti incuriositi da queste poche righe che il libro Vita facile ha un carburatore sarà in promozione gratuita proprio dal 29 al 31 gennaio ( http://www.amazon.it/gp/product/B00G4CM718?ie=UTF8&at=aw-android-pc-it-21&force-full-site=1&ref_=aw_bottom_links ) e che i racconti sono sempre disponibili, in ordine, alla pagina https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=336153996588821&id=306094306261457&ref=bookmark
Buona lettura e grazie per la disponibilità!
Grazie a te e buona fortuna 😉
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